Fondo Ca

Giorgio e Monica, sono due giovani agricoltori della pianura ferrarese. Anni fa, terminate esperienze lavorative diversissime, hanno deciso di cambiare vita e tornare a coltivare il fondo di famiglia, a Porotto. Sospinti dalla passione per il mondo dell’enogastronomia e della produzione sostenibile e artigianale, hanno restituito al vecchio fondo rurale un ruolo produttivo, partendo da zero e da autodidatti (che follia!). Praticano un’agricoltura biologica e recuperano varietà antiche, Sono partiti dai cereali, che lavorano a pietra e con metodi tradizionali, per poi gradualmente introdurre i frutti antichi (che trasformano nel loro piccolo laboratorio) ed il vino. A ciò si affiancano gli asparagi e le zucche, nelle loro rispettive stagioni.
Nel contesto della produzione agricola della pianura ferrarese, orientata alle grandi produzioni, ai grandi numeri, hanno scelto di andare nella direzione opposta, per offrire qualcosa che non si possa trovare su altri banchi. Si produce ciò che le piante e la stagione consentono, senza forzature; si raccoglie qualcosa nel boschetto che hanno piantato, per favorire la biodiversità; si asciuga il mais sull’aia, al vento e al sole.

Il vino è prodotto nella loro piccola cantina e tutte le fermentazioni sono spontanee, e ovviamente, nella tipicità del territorio, con rifermentazione in bottiglia. Il loro Lambrusco Maestri è una vera chicca enologica e il Trebbiano altrettanto. Poche bottiglie e due vini prodotti con tanto amore, passione e attenzione all’ambiente. Da provare assolutamente!

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