Julien e Alice Voogt nel 2015 prendono in affitto questa magnifica azienda vinicola del Château de Brandeau dall’inglese  Antony King che era desideroso di ritirarsi ma senza separarsi dalla sua creatura :).

9,5 ettari in un unico pezzo circondati da boschi, siepi, prati e certificati dal 1993 in biologico. Un’occasione che Julien e Alice hanno colto al volo.

Qui il Merlot la fa da padrone,80%: 7,5 ha con altri 2 ha di Cabernet Franc, tutti piantati su pendii argillo-limosi esposti a sud e con clima oceanico. Questo piccolo angolo di paradiso è un luogo favorevole alla biodiversità, come non affezionarsi ad essa per produrre vini vivaci. A seconda delle annate, Julien Voogt e alice scelgono se seminare o meno, lavorare il terreno, l’erba ecc…

L’idea principale resta quella di produrre uve fresche e mature per esprimere al meglio il terroir senza alcun accorgimento enologico. Per questo motivo e ovviamente la raccolta è manuale e a seconda degli appezzamenti di terreno le estrazioni sono più o meno lunghe. Anche qui Château Brandeau cerca di esprimere espressioni diverse con questi vitigni: cuvée più leggere di frutta fresca e altre più intense e profonde, portate per l’invecchiamento per preservare questa tradizione bordolese. Da notare che i vini non vengono né chiarificati né filtrati e viene praticata solo una leggerissima solfitazione.